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La versione SPIP 1.9 introduce una nuova organizzazione dei file di SPIP. Pertanto, l’aggiornamento di un sito già esistente e che gira sulla versione 1.8 o inferiore può causare una moltiplicazione di file inutili.
Per coloro che hanno fretta, il metodo consiste nel seguire la normale procedura di aggiornamento (e cioè: sovrascrivere i file della versione 1.9 su quelli già presenti), e poi spostare altrove tutti i file xxx.php3 e vedere se il sito funziona ancora: in genere sì.
Metodo per la migrazione
- Come sempre, prima di effettuare qualsiasi operazione importante sul sito, fare un backup del database per precauzione.
- Spostare tutti i file e le cartelle della vecchia installazione in una sotto-cartella. Ma soprattutto, in questa fase non cancellare nulla!
- Installare i file di SPIP 1.9 alla radice del sito (ricordarsi di verificare i diritti di accesso delle cartelle CACHE/ e ecrire/data/)
- Copiare la propria cartella dei modelli alla radice (e rinominarla “squelettes” nel caso non lo fosse già).
- Spostare la vecchia cartella IMG/ (e tutte le sue sotto-cartelle) alla radice (essa contiene tutti i logo, le immagini e i documenti utilizzati dal sito). Dopo lo spostamento è possibile cancellare:
- la cartella icones_barre/;
- la cartella icones/ se essa contiene solamente file -dist (in altre parole, rimettere solo le icone senza il suffisso -dist).
- le cartelle cache..×../ che contengono le immagini elaborate dal server (versioni miniaturizzate dei logo, formule matematiche, ecc.) ; esse verranno ricreate da SPIP al bisogno.
- Spostare, se esistono, i file personalizzati mes_fonctions.php3 (nella cartella squelettes/) e mes_options.php3 (nella cartella ecrire/); rinominarli eliminando il 3 alla fine: mes_fonctions.php e mes_options.php.
- Entrare nell’area riservata per eseguire la procedura di aggionamento (se si sono dimenticati i dati di accesso al database MySQL del sito è sufficiente aprire il file ecrire/inc_connect.php3 della vecchia versione di SPIP per ritrovarli).
- È sempre utile ricordarlo: non bisogna ripristinare il database salvato precedentemente!
- Fare delle prove
Aggiornamento dei modelli di layout
- I modelli non funzionano più con coppia di file .php3/.html: è possibile eliminare i file PHP di chiamata. Per esempio: eliminate il file article.php3, ma non il modello article.html.
- Se questo file .php3 contiene funzioni o altri elementi specifici al modello, spostare tali funzioni ed elementi dentro squelettes/xxx_fonctions.php, per esempio per gli articoli (article), squelettes/article_fonctions.php
- I file lingua possono essere messi in una sotto-cartella lang/ della cartella squelettes/
- I form personalizzati devono essere messi nella cartella squelettes/ e non nella sotto-cartella formulaires/ alla radice del sito.
- Le icone personalizzate vanno dentro la cartella IMG/icones/.
Anche il codice dei modelli merita una pulizia. Si noti che essa non è indispensabile per un corretto funzionamento del sito; vi garantirà semplicemente un codice più «pulito»:
- Sostituire tutti i segnaposti #DOSSIER_SQUELETTE con #CHEMIN, facendo attenzione a rispettare la sintassi:
#CHEMIN{file}
- La gestione della cache, prima descritta mediante
$delais = 24 * 3600;
nel file PHP corrispondente al modello, è ora affidata al segnaposto#CACHE{24*3600}
, da inserire direttamente all’interno di ogni modello.
- Gli header HTTP possono essere definiti con un segnaposto:
#HTTP_HEADER{Content-Type: text/css}
. Attenzione se si utilizza il trucchetto$flag_preserver=true;
: ritroverete la funzionalità corrispondente (mancanza di visualizzazione dei pulsanti di amministrazione) indicando nel modello:#HTTP_HEADER{Content-Type: text/html}
- La sintassi delle inclusioni può essere semplificata: il testo «page.php3» non è più necessario; basta indicare solamente il nome del modello da includere, come segue
<INCLUDE{fond=nome_modello}{criterio1}{criterio2}{...}>
.
Gestione degli URL
Gli URL del sito sono cambiati con SPIP 1.9, tuttavia si desidera conservare i vecchi URL, almeno per poter continuare ad essere trovati dai navigatori (o dai motori di ricerca) che già vi conoscono.
Il file [.htaccess] distribuito nella versione standard permette di garantire una migrazione completa verso i nuovi indirizzi del sito. Per attivarlo, è necessario rinominare il file htaccess.txt in .htaccess. Su alcuni siti sarà necessario anche modificare la prima riga per fare apparire RewriteBase /
; va notato che il client FTP potrebbe non mostrare questo file al termine dell’operazione poiché il punto all’inizio del nome significa spesso « file invisibile ».
Passaggio in UTF-8
È possibile completare la migrazione convertendo il proprio sito nel set di caratteri universale UTF-8
, utilizzando l’opzione « gestione delle lingue » della configurazione. Tale operazione deve essere accompagnata da un backup completo del database nel set di caratteri di origine.
* * *
In ultimo non ci si dimentichi di « pulire » la sotto-cartella che contiene il sito originario. Se questa procedura è stata eseguita in maniera corretta essa dovrebbe contenere solo ed esclusivamente i file della vecchia versione di SPIP. Tuttavia, prima di cancellarla è bene downloadarla sul disco rigido del proprio computer e zipparla — nel caso in cui si sia dimenticato qualcosa.