Perché realizzare un plugin?

SPIP può essere personalizzato in molti modi diversi. Sappaimo che è possibile creare un sito con l’aiuto dei modelli e sfruttando gli elementi standard quali segnaposti e cicli. Se necessario, si può trasformare la visualizzazione di un segnaposto usando i filtri. E’ anche possibile creare i propri segnaposti e aggiungere criteri di selezione per i cicli.

Potrebbe anche darsi che i nostri bisogni superino il quadro classico di un sito con SPIP, ovvero la pubblicazione di articoli su Internet in un ambiente collaborativo tra redattori. Potrebbe diventare necessario trasformare leggermente o pesantemente il comportamento di SPIP, oppure aggiungere nuovi elementi editoriali, associarli o gestirli attraverso l’interfaccia più ergonomica possibile.

I primi bisogni sono presto soddisfatti dalla gestione dei modelli, file HTML che contengono il codice SPIP che si immagazzina attraverso un sistema di cartelle; come anche aggiungendo filtri che sono delle funzioni codificate in PHP in un file mes_fonctions.php

I secondi bisogni, più complessi, corrispondevano a quel che fino a poco tempo fa era una riscrittura dei file del core: modificare il codice distribuito di SPIP. Ovviamento ciò è perfettamente legittimo [1], ma in tal caso seguire l’evoluzione di SPIP diventa un lavoro oneroso e impegnativo.

A partire dalla versione 1.9, SPIP attua una funzione che permette di modificare e estendere il codice in maniera armoniosa:
-  tutti i file del core sono sovrapponibili e tutte le funzioni chiamabili sistematicamente,
-  una interfaccia di applicazione (API) viene mantenuta dalla definizione di un certo numero di punti di entrata nel codice.

E’ quindi più semplice mantenere le proprie modifiche e un sistema di punti di entrata permette di aggiungere nuovi comportamenti, pagine di gestione supplementari nell’interfaccia privata, per esempio.

Pertanto ora la questione è di saper come facilitare l’installazione di tutte queste personalizzazioni, sia per se stessi che per una distribuzione al pubblico.

Si ha la necessità di realizzare un plugin in due casi:

-  utilizzare i punti di entrata di SPIP
-  classificare i propri contributi per funzioni, e più generalmente facilitare l’installazione di un contributo/modifica per se stessi o per gli altri.

Se non si ha nessuno di questi due obiettivi in testa non è necessario che continuiate la lettura delle pagine che seguono :) Tuttavia, sarete probabilmente interessati da quel che i plugin liberamente distribuiti possono offrirvi.

Note

[1Vogliamo ricordare che SPIP ha una licenza GPL: libertà senza limitazioni da parte dell’utente, di studiarne il funzionamento e di modificarlo per i propri bisogni, di ridistribuirlo, di ridistribuire le sue modificazioni.

Autore Fausto Barbarito Publié le : Mis à jour : 26/10/12

Traductions : català, corsu, English, Español, français, italiano, Nederlands